Ecco qui per voi i trend per la prossima Primavera/Estate 2013, tra
decostruzioni geometriche e fascino del Levante. Immancabili il bianco e
il nero, con grafisimi che reinterpretano la Op-Art. Balenciaga
ripropone la gonna a taglio a sbalzo, in elegante bicolor, per scolpire
la figura in forme essenziali.Lanvin sceglie invece uno smoking destrutturato, dove l'unico
elemento classico di riconoscimento è il rever bianco a contrasto sulla
seta nera.
Forme minimal, geometriche ed essenziali per Pollini, con la
sua borsa che si ispira al mondo di Victor Vasarely , mentre le
flatshoes di Sergio Rossi hanno degli stilemi più esotici che si rifanno
a Memphis. Chanel propone la maglia stile sailor ma in versione
extra-large ed è proprio qui che i designer esprimono la loro creatività
, dando vita ad abiti con tagli netti a vivo come nel caso della Maison
Martin Margiela o giocando con nuance pure e comaptte , come nel caso
del top in eco-pelle di Marni. Da qui nasce una silouhette più razionale
e pulita. Dal neo-razionalismo al cubismo assoluto con i quadrati
tratti dai dipinti di Mondrian per Acne o l'arte digitale di Chanel che
propone un abito " uovo". Fendi offre invece un omaggio alle forme
analitiche di Picasso, dove emergono quasi in forma 3D i cubi multicolor
dei soprabiti. Etro si ispira invece ai tagli del tradizionale kimono e
sempre alla tradizione giapponese o meglio ai koma geta delle geishe,
sono ispirati i sandali di Prada. Re di eleganza indiscusso delle
passerelle rimane Ggiorgio Armani con i suoi completi a tre pezzi,
pantaloni ampi e giacche di lino per un "orientalismo " da dailywear.
Lo stile metropolitano invece si ispira ad una "lady grunge" che trova
la sua espressione suprema nella collezione di Stella McCartney.
Totalmente diverso è l'abito cocktail proposto da Dior: un mini dress
monospalla di duchesse e organza metallica. E quale sarà il colore cult
della stagione? Il giallo elettrico brillante proposto da Gucci, che lo
propone con un vibrante trench.
fonte: Selene Oliva
www.vogue.it
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